MERCOLEDI’ 2 NOVEMBRE

MERCOLEDI’ 2 NOVEMBRE

BOLOGNA

BIBLIOTECA DELL’ARCHIGINNASIO
Sala Stabat Mater
Piazza Galvani, 1

Ore 17.00

Christine De Pizan. XV secolo. Conferenza di Maria Giuseppina Muzzarelli.

Ciclo di incontri dedicato a protagoniste della storia e della vita della città in ambiti diversi: dalla cultura alla scienza, dalla filantropia al teatro, alla musica. Una galleria di ritratti femminili che riproducono altrettanti momenti della vita di Bologna attraverso i primi nove secoli della sua storia comunale. Un percorso che intreccia pubblico e privato, grande storia e vita quotidiana come accade da sempre nell’esperienza femminile.
Nell’ambito del ciclo di conferenze “La città delle donne”. Nono centenario del Comune di Bologna.


MERCOLEDI’ 2 NOVEMBRE

BOLOGNA

DIPARTIMENTO DI STORIA CULTURE CIVILTA’
Aula Giorgio Prodi
Piazza San Giovanni in Monte, 2

Ore 17.00-19.00

Patrimonio ed eredità: Benedetto XV a Bologna. Conferenza.

Interventi di Umberto Mazzone, Alberto Melloni, John Pollard. Nel contesto della Festa della Storia s’intende dare voce ad alcuni storici di profilo internazionale, in grado di gettar luce su alcuni tratti della figura dell’ultimo pontefice che fu arcivescovo di Bologna, papa Benedetto XV. Il suo ruolo marginale nelle storie – anche di pregio – sulla Grande Guerra, fa di Giacomo della Chiesa (1854-1922) una figura storiograficamente e culturalmente scomoda. Nonostante ciò, Benedetto XV è un protagonista della storia bolognese, italiana, europea e mondiale del Novecento: divenuto papa nella tarda estate 1914, mentre l’Europa precipitava nel conflitto “più tetro, forse, e più luttuoso nella storia dei tempi “ (enciclica Ad Beatissimi Apostolorum), ricorse a ogni mezzo per tenere fuori dal conflitto “la Nostra diletta Italia” e, successivamente, per  fare deporre le armi ai popoli belligeranti: i suoi appelli culminano in quella che è conosciuta come “La Nota del 1° agosto ‘17”, ovvero la nota contro l’«inutile strage».ReferentiDavide Dainese, Giulia Grossi, Federico Ruozzi.
A cura della Fondazione per le scienze religiose.

 

 

Informazioni su festainternazionaledellastoria

Promossa dal Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica e dal Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio dell’Università di Bologna Missione Promuovere la conoscenza della Storia per esserne eredi e protagonisti nel presente e nel futuro Descrizione La Festa Internazionale della Storia è una poliedrica manifestazione attivata da un’ampia rete di soggetti che si uniscono per promuovere e diffondere la conoscenza della storia. Si svolge ogni anno con eventi che si tengono prevalentemente nella terza settimana di ottobre - quest’anno tra il 19 2 il 27 - in palazzi, piazze, strade, chiese, chiostri, teatri e musei di Bologna, di centri del suo territorio e di numerose città della Regione Emilia - Romagna. Scaturisce dalla collaborazione tra docenti universitari, insegnanti ed enti culturali, accomunati dall’intento di tutelare e valorizzare del patrimonio storico artistico. I temi che si affrontano non hanno confini né limiti di tempo e sono preferibilmente presentati attraverso aspetti che li rendono più gradevoli e percepibili: la musica, l’arte, il teatro, l’alimentazione, lo sport, la moda, la religione, la politica, la tecnologia. In tal modo le varie iniziative assumono notevole attrattiva e capacità di richiamo e spaziano dalla dimensione locale a quella internazionale.A caratterizzarla è inoltre la presenza attiva di studenti di ogni ordine e grado, che partecipando a convegni e incontri con studiosi di fama internazionale, hanno occasione di esporre i risultati delle loro ricerche. Non si tratta dunque di una semplice rassegna di eventi, ma di una “festa” nel vero senso del termine, perché vede convergere tante componenti della società in un incontro tra storia locale e universale teso al rispetto del patrimonio storico e ad una maggiore consapevolezza sulle radici e le premesse delle grandi questioni dell’attualità. Ha riscosso fin dalla prima edizione e in tutte quelle successive il pieno consenso delle massime autorità civili e religiose e degli enti locali territoriali preposti alla cultura e all’istruzione. Tra i riconoscimenti più prestigiosi, ha ricevuto i premi speciali e gli Alti Patronati dei Presidenti della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano, nonché i patrocini dei Presidenti di Senato e della Camera dei Deputati, dei Ministri dell’Istruzione e dei Beni Culturali, dei Presidenti e degli Assessori della Regione e delle Provincie e dei Sindaci e Assessori dei Comuni coinvolti.
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